Cabergolina Cos’è, come e quando si assume Controindicazioni
Non deve essere superata una dose singola di 0,25 mg di cabergolina nelle donne che allattano trattate per la soppressione della lattazione stabilita per evitare una possibile ipotensione posturale. L’effetto è rapido (entro 3 ore dalla somministrazione) e persistente (fino a 7-28 giorni nei volontari sani e nelle pazienti iperprolattinemiche e fino a giorni nelle puerpere). L’effetto di abbassamento della prolattina è dose-correlato per quanto riguarda sia l’entità che la durata dell’effetto. La cabergolina non deve essere somministrata in dosi singole superiori a 0,25 mg a donne che allattano in trattamento per la soppressione della lattazione per evitare il rischio di ipotensione posturale. (vedere paragrafo «Dose, modo e tempo di somministrazione – Inibizione/soppressione della lattazione fisiologica e la sezione sopra riportata – Ipotensione posturale»). Una dose pari a 0,012 mg/kg/die (circa 1/7 della dose massima raccomandata nell’uomo) durante il periodo di organogenesi ha causato nei ratti un aumento delle perdite embriofetali post- impianto.
Modo d’Uso – Posologia
La farmacocinetica di cabergolina non è stata studiata in pazienti con insufficienza renale allo stadio terminale, o in pazienti in emodialisi; questi pazienti devono essere trattati con cautela. Gli agonisti della dopamina possono essere associati a episodi di attacchi di sonno improvvisonei soggetti con malattia di Parkinson.Possono essere presi in considerazione una riduzione del dosaggio o l’interruzione della terapia (vedere paragrafo 4.7 – Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari). È stato osservato che la sospensione del trattamento con cabergolina, a seguito di diagnosi di versamento pleurico, di fibrosi polmonare o valvulopatia, comporta un miglioramento di questi segni/sintomi (vedere paragrafo Controindicazioni). Sono stati riportati casi di aborto o malformazioni congenite in seguito all’assunzione di cabergolina da parte della gestante. Prima dell’inizio del trattamento con cabergolina, bisogna escludere la presenza di una gravidanza.
Dostinex
In base al monitoraggio dei livelli di progesterone, determinati durante la fase luteale, l’ovulazione si ristabiliva nell’89% delle donne trattate, la galattorrea scompariva nel 90% dei casi trattati. La valvulopatia è stata associata all’impiego di dosi cumulative; pertanto, i pazienti devono essere trattati con la dose più bassa efficace. Si deve prestare attenzione quando la https://madridgastronomica.es/i-migliori-negozi-di-steroidi-in-italia-dove-5/ viene somministrata insieme ad altri farmaci che notoriamente abbassano la pressione sanguigna. La cabergolina deve essere somministrata con cautela in pazienti affetti da preesistenti patologie cardiovascolari, da ipotensione, da sindrome di Raynaud, da ulcera peptica e da sanguinamenti gastrointestinali. Va prestata attenzione anche alla somministrazione di cabergolina in pazienti con patologie renali e/o epatiche preesistenti. Poiché la cabergolina può causare attacchi di sonno improvviso, è vivamente sconsigliata la guida di veicoli o l’uso di macchinari da parte di pazienti in terapia con il farmaco.
Cabergolina non deve essere somministrata alle madri che hanno deciso di allattare al seno i loro bambini poiché previene la lattazione. Non si hanno informazioni sull’escrezione del principio attivo nel latte materno, ma nei ratti cabergolina e/o i suoi metaboliti vengono escreti nel latte. L’eventuale opportunità di effettuare altri esami clinici (per esempio un controllo fisiologico generale, inclusa auscultazione cardiaca, un esame radiologico, una scansione CT) deve essere valutata su base individuale. Se l’ecocardiogramma rivela l’insorgere di rigurgito valvolare, o di un peggioramento dello stesso, di restrizione valvolare o di ispessimento dei lembi valvolari, il trattamento con cabergolina deve essere interrotto (Vedere paragrafo 4.3). È essenziale un adeguato monitoraggio clinico diagnostico per lo sviluppo di malattie fibrotiche, secondo necessità.
Gioco d’azzardo patologico, aumento della libido, ipersessualità, shopping compulsivo o spesa eccessiva, bulimia e impulso incontrollato ad alimentarsi, possono verificarsi in pazienti trattati con agonisti della dopamina, incluso DOSTINEX (vedere paragrafo 4.4 Avvertenze speciali e precauzioni di impiego). • insufficienza cardiaca, poiché casi di fibrosi valvolare e pericardica si sono spesso manifestati con insufficienza cardiaca. Pertanto, la fibrosi valvolare (e la pericardite costrittiva) deve essere esclusa se compaiono tali sintomi. Le patologie fibrotiche possono avere un esordio insidioso e i pazienti devono essere costantemente monitorati per evitare il rischio di possibili manifestazioni di fibrosi progressive. Nelle prove cliniche controllate è stato dimostrato che DOSTINEX, somministrato alla dose singola di 1 mg al primo giorno post-partum, si è dimostrato efficace nell’inibire la secrezione di latte, così come nel ridurre la congestione e il dolore al seno nel 70-90% delle donne.
Ulteriori esami appropriati come la velocità di eritrosedimentazione (VES) e misurazioni della creatinina sierica devono essere effettuati, se necessario, per supportare una diagnosi di patologia fibrotica. La necessità di ulteriori controlli clinici (ad es. esame obiettivo, che includa un’auscultazione cardiaca, radiografia, TAC) deve essere determinata su base individuale. I pazienti con rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, deficit di Lapp lattasi o malassorbimento di glucosio-galattosio non devono prendere questo medicinale. La sicurezza ed efficacia di cabergolina per bambini o adolescenti non sono state studiate poiché il morbo di Parkinson non colpisce questa popolazione. Il beneficio del trattamento continuo deve essere valutato periodicamente tenendo in considerazione il rischio di reazioni fibrotiche e valvulopatie (vedere paragrafi 4.3, 4.4 e 4.8).
- Nella maggior parte delle donne, i cicli ovulatori persistono per almeno 6 mesi dopo l’interruzione di DOSTINEX.
- Ad ogni visita deve essere rivalutato per i pazienti trattati con cabergolina il profilo rischio beneficio per determinare l’idoneità di un trattamento continuato con cabergolina.
- Prima di iniziare la terapia è anche indicato effettuare indagini di base relative alla velocità di sedimentazione eritrocitaria o ad altri marker infiammatori, alle funzioni polmonari /radiografia del torace e alle funzionalità renali.
- Come avviene con altri derivati dell’ergot, Cabergolina Teva deve essere somministrata con cautela ai soggetti con gravi patologie cardiovascolari, ipotensione, sindrome di Raynaud, ulcera peptica o sanguinamento gastrointestinale, o con anamnesi di disturbi mentali gravi, in particolare psicotici.
- Si sa relativamente poco sugli effetti di questo farmaco durante la gravidanza e l’allattamento.
Della dose/sospensione graduale fino ad interruzione dovrebbero essere considerati se tali sintomi si sviluppano.